La fluoresceina sodica è un tracciante molto utile in ambito di neurochirurgia oncologica per rendere facilmente riconoscibili al microscopio operatorio masse tumorali maligne che così (“colorate”) possono essere rimosse con maggiore facilità. Questo, per esempio, è il caso di un glioblastoma sottocorticale in zona motoria destra:
La fluoresceina sodica, quando iniettata per via endovenosa, si accumula selettivamente a livello dello spazio extracellulare nelle regioni dove la barriera ematoencefalica è danneggiata. Nei gliomi di alto grado, la densità elevata delle cellule tumorali rompe la barriera emato-encefalica, determinando, in seguito alla somministrazione della fluoresceina, un enhancement in tempo reale delle stesse aree che prendono contrasto alla RM. Di conseguenza può essere sfruttata durante l’intervento per distinguere il tessuto fluorescente (che prende contrasto in RM) dal tessuto non fluorescente (che non prende contrasto in RM), aiutando nel conseguimento della GTR (gross total resection) che si traduce in un vantaggio nella sopravvivenza:
Il tumore, divenuto così più facilmente distinguibile dal tessuto sano adiacente, può essere asportato con maggiore facilità e minori rischi di ledere il tessuto circostante non francamente tumorale: